Trento, 13 maggio 2014
I CANDIDATI
«PIÙ LAVORO
CON IL
NEW DEAL VERDE»
Le proposte
dei Verdi europei con
Stefania Pintarelli
e Marco Boato
da l’Adige di
martedì 13 maggio 2014
leggi tutto in PDF
|
Trento, 13 maggio 2014
«Continente da rinverdire»
Zanella: «Bisogna potenziare il settore green»
Verdi Boato assicura: «La nostra proposta è diversa da tutte le altre»
dal Corriere del Trentino
di martedì 13 maggio 2014
Quando Luana Zanella dice che «bisogna rinverdire l’Europa» sta dando al concetto un senso diverso da quello tradizionale. Lei Intatti è la co-portavoce nazionale del partito del Verdi.
Illustrando ieri il programma della lista Green Italia-Verdi europei accanto a Marco Boato e Stetania Pintarelli, candidati alle prossime elezioni europee, ha spiegato che «l’austerity e il fiscal compact invece di risolvere i problemi li hanno acutizzati, facendo crescere il debito pubblico, la povertà e la disoccupazione soprattutto nel sud dell’Europa.
Rinverdirla significa dunque ridarle vigore ma soprattutto «potenziare il settore green, delle rinnovabili, modificando completamente l’approccio politico».
Secondo Zanella, infatti, «la crisi si affronta cambiando paradigma: meno consumo energetico, meno rifiuti e più attenzione al territorio». Affidarsi a un «Green new deal» per creare nuovi posti di lavoro, «sei milioni nei prossimi anni secondo il nostro centro studi» sottolinea l’ex deputato.
«La crisi ha rivelato l’intreccio tra economia, debito pubblico, ecologia, cultura e tessuto sociale — continua la co-portavoce —, la risposta dev’essere rappresentata ad una riforma profonda dell’intero sistema, rendendolo più democratico e partecipato». Con la rivoluzione verde si punterebbe sui «green jobs», esito naturale di un potenziamento del piano previsto da «Europa 2020».
«Entro quell’anno il 20 per cento del fabbisogno dl energia dev’essere ricavato dalle fonti rinnovabili, le emissioni di gas serra devono essere ridotte del 20 per cento rispetto al 1990 e l’efficienza energetica dev’essere aumentata del 20 per cento — spiega Zanella nel suo intervento —. Noi vorremmo potenziare questi obiettivi raddoppiando le percentuali entro il 2030, la conseguenza naturale sarà la creazione di nuovi posti dl lavoro e un aumento dell’occupazione».
Sullo sfondo di queste elezioni resta da un lato la spaccatura con i Verdi altoatesini che hanno deciso di sostenere «L’altra Europa con Tsipras».
Una «scelta tattica» secondo Zanelia che però ribadisce «l’importanza di affermare un soggetto ecologista autonomo», e dall’altro il timore per l’astensionismo. «È una brutta bestia in tutta Europa — commenta l’ex deputato — ma credo che la nostra proposta sia importante e diversa da qualsiasi altra».
Stefania Pintarelli è esplicita: «Per la nostra rivoluzione verde ci rivolgiamo ai giovani e a chi non vuole andare a votare — spiega—. Il concetto di Europa nasce nell’antica Grecia e rappresentava la via per ottenere equilibrio e un ampio sguardo, così chi si oppone all’Europa e propone un ritorno indietro sta offrendo una soluzione incivile».
Stati Uniti d’Europa, una Costituzione europea e un sistema fiscale condiviso «che equipari tutti i Paesi membri», sono questi gli obiettivi istituzionali.
|
Trento, 13 maggio 2014
I VERDI:
«PiÙ Europa
e lavoro green
per uscire dalla crisi»
dal Trentino di
martedì 13 maggio 2014
«Il mio appello è soprattutto ai giovani, abbiamo bisogno del loro voto per tentare una rivoluzione verde», dice Stefania Pintarelli, candidata trentina ─ insieme a Marco Boato ─ nella lista Green Italia-Verdi Europei del Nord est alle Europee del 25 maggio. La rivoluzione verde i due candidati l’hanno declinata ieri presentando il programma: al bando gli Ogm, sostegno alle produzioni locali e all’agricoltura biologica, al turismo eco-compatibile, alle energie rinnovabili, al trasporto pubblico.
«Serve un’Europa ─ incalza la portavoce dei Verdi Lucia Coppola ─ che crei lavoro buono».
Luana Zanella, co-portavoce nazionale, ha parlato di un «green NewDeal», già proposto dai Verdi quando esplose la crisi economica. «Ma l’Europa ─ avverte ─ dovrà essere anche più democratica e partecipata, con una Bce che abbia le funzioni di una banca centrale e possa emettere eurobond per sostenere la crescita».
Per Boato «l’Europa deve fare dieci passi avanti, rilanciandosi come unione politica e federale». E della lista Tsipras dice: «Sono la sinistra estrema, comunista e post-comunista». |